Ecco la storia e le caratteristiche del piatto e qualche consiglio sui vini italiani da abbinarci.

Cosa sono le busiate trapanesi?

Le busiate sono una particolare tipologia di pasta tipica del trapanese, Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) della regione Sicilia, che si caratterizza per la classica forma a spirale avvolgente, più o meno allungata.

Un tempo, venivano preparate, rigorosamente a mano, e cucinate nei giorni di festa. Per dare vita alla sua distintiva forma si ricorreva al cosiddetto “buso”, un ferro da maglia solitamente utilizzato per lavorare diverse tipologie di tessuti, ma che veniva sfruttato anche per avvolgere e attorcigliare la pasta. Da “buso” si sarebbe giunti al nome “busiate”.

In realtà, attorno al suo nome esiste una seconda ipotesi, quella che rimanderebbe alla “busa”, lo stelo, lungo e sottile, dell’”Ampelodesmos mauritanicus”, una pianta tipica del Mediterraneo che, secondo alcuni, veniva utilizzata per creare la tipica forma avvolgente della pasta.

Come si cucinano le busiate trapanesi?

Le busiate sono tradizionalmente cucinate e condite con il pesto alla trapanese a base di olio, basilico, pomodoro, mandorle, pecorino e aglio. Localmente sono chiamate anche pasta cull’àgghia (ovvero con l’aglio).

Molto diffusa è anche la sua preparazione con il prelibato tonno rosso di Favignana con salsa di pomodoro, aglio e menta. Quest’ultima ricetta l’abbiamo apprezzata in una recente vacanza sull'Isola.

Il tonno rosso è un pesce molto ricercato, considerato il “Re del Mediterraneo”. Da sempre, questi pesci sono protagonisti di migrazioni imponenti dai freddi mari del Nord alle acque più miti del Mediterraneo, perfette per completare il ciclo riproduttivo. Ecco perché nel mare che bagna la Sicilia e l’Isola di Favignana trovano un habitat ideale. Ed ecco perché, in questa zona, la pesca del tonno rosso è assai diffusa ed ha origini antichissime, che risalgono addirittura al Neolitico.

Furono gli Arabi, tra il 900 e l’anno 1000, a introdurre in Sicilia il tradizionale sistema di pesca dei tonni, la cosiddetta “tonnara”. Mentre risale alla seconda metà dell’800, la costruzione del più prestigioso stabilimento del Mediterraneo per la lavorazione del tonno, la “Tonnara di Favignana”, oggi uno dei siti di archeologia industriale più importanti dell’Isola, recentemente restaurato e riattivato.

Busiate e tonno rosso di Favignana rappresentano dunque uno dei più classici accostamenti dell’area di Trapani.

E con una preparazione tipicamente siciliana …

Quale vino abbinare alle busiate trapanesi?

Le busiate trapanesi richiedono un abbinamento regionale, un vino bianco della stessa regione di provenienza.

Che sia condito con il pesto alla trapanese o con il tonno rosso, il nostro piatto si caratterizza per buona succulenza, sapidità e intensità aromatica e gustativa. Il vino da abbinare dovrà avere un bouquet di profumi intenso e ricco, in grado di accompagnare, senza sovrastare, gli aromi del piatto, buona persistenza e buona freschezza; mentre succulenza e sapidità dovranno essere bilanciati da una discreta, ma non eccessiva, gradazione alcolica.