San Giorgio Lungarotti 2018

San Giorgio Lungarotti 2018

Un ampio corpo aromatico ed una struttura robusta ed elegante caratterizzano questo vino rosso prodotto in Umbria da una delle cantine storiche della regione.
Cod. Prod. W270
4.40 su 5 in base a 3 valutazione del cliente

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Descrizione prodotto

Dettagli

ProduttoreLungarotti
BioNo
TipoRossi
RegioneUmbria
ZonaTorgiano
Denominazione-VitignoSangiovese
UvaggioSangiovese e Cabernet Sauvignon
Annata2018
Gradazione14
BottigliaBordolese
Formato (cl)75
BicchiereChianti Classico
Un "superumbrian" di ampia e solida struttura, robusto, intenso e di ampio corpo aromatico. La sua peculiarità è la vincente predominanza del Sangiovese sul Cabernet, nonostante la minoranza percentuale rispetto ad esso. Vino di carattere e di sicura eleganza, si esalta in un affinamento lungo ed armonioso. Contiene solfiti. Prodotto da Lungarotti Società Agricola a.r.l. - Viale Giorgio Lungarotti, 2 - 06089, Torgiano (PG) - Italia.

LA RECENSIONE DI LUCA STROPPA DEL SAN GIORGIO LUNGAROTTI

Il produttore

Le cantine Lungarotti sono state fondate da Giorgio Lungarotti, uno dei patriarchi dell'enologia italiana. Nei decenni successivi l'ultima guerra egli trasformò la vecchia azienda agraria di famiglia, già nota nella zona per i suoi vini, in vitivinicola specializzata. Valorizzò e potenziò terreni e cantina con tecniche d'avanguardia, la cura del vigneto, la selezione delle uve, la vinificazione, l'affinamento e la ricerca. Assicurando costanza e serietà nella produzione grazie ai propri vini, egli conquistò per la zona di Torgiano una delle primissime D.O.C. (1968) e D.O.C.G. (1990) italiane. Gli oltre 250 ettari di vigneti di proprietà, che assicurano una totale autonomia produttiva delle cantine, negli anni hanno subito ampliamenti, reimpianti e innovazioni in linea con le ricerche più innovative soprattutto dopo l'ingresso in azienda della figlia Chiara Lungarotti, specializzata in viticoltura. A Maria Grazia, mamma di Chiara e storica dell'arte, si deve la realizzazione del Museo del Vino, gestito dalla Fondazione Lungarotti, di cui è direttrice.

L'abbinamento

Questo vino si esalta nell'abbinamento con arrosti di carni rosse, cacciagione e formaggi piccanti.

Il servizio

Data la lunga permanenza in bottiglia si consiglia la decantazione in un ampia caraffa per una adeguata areazione e per apprezzarne in pieno la rotondità. Va servito a 16-18 gradi centigradi. Il bicchiere ottimale è il calice di cristallo trasparente, liscio e incolore.

La conservazione

Se ben conservato ha una vita media di circa 20 anni: le bottiglie vanno coricate orizzontalmente in una cantina fresca, umida e buia.

Recensioni

Ricco e variegatoRecensito da Giancarlo
Qualità
Ampio al naso tra frutti rossi, viola, spezie e sensazioni balsamiche. Rotondo, avvolgente, certamente vigoroso, con un finale minerale equilibrante. (pubblicato il 25/03/2024)
UnicoRecensito da Ricky
Qualità
Mi piace la definizione di "superumbrian". In effetti, un vino fuori dagli schemi tradizionali, con il Sangiovese, prevalente, che trova nel Cabernet un compagno di vinificazione di primo livello. Aromaticamente inteso e variegato, fruttato ma non solo, morbido e avvolgente, di buon corpo, sempre fine ed elegante. Unico! (pubblicato il 17/10/2023)
InteressanteRecensito da Marco
Qualità
Conosco benissimo Lungarotti, un'azienda storica umbra e, per questo, ho deciso di provare questo rosso dal mix di uve Sangiovese e Cabernet Sauvignon. Decisamente aromatico, frutti rossi e spezie, vellutato e corposo al gusto. Con piatti importanti fa un figurone! Lo consiglio come bottiglia diversa dal solito. (pubblicato il 04/01/2023)

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Bicchiere Consigliato
Chianti Classico
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